È ricominciato il lavoro della Commissione Pari Opportunità del Comune di Fossano dopo la pausa estiva. Fin da settembre sono ripresi i progetti a cui stava lavorando da tempo.
Non solo la prosecuzione del progetto provinciale a sostegno della prevenzione alla violenza sulle donne, che prevede interventi da parte di psicologi nelle scuole superiori della città, e corsi di autodifesa al femminile sempre per studenti, ma anche la progettazione di serate a tema sulla storia della figura femminile nel corso del tempo, sui diritti delle donne; diversi sono i nomi dei personaggi invitati a portare il loro contributo a questi incontri, ma la Commissione si riserva la sorpresa di svelarli più avanti!
Sempre alla ricerca di un lavoro di rete, affinché l’operato della CPO Fossanese non rimanga isolato e privo di continuità; sempre alla ricerca di nuove idee e suggerimenti.
La Commissione ora vi propone uno stimolo che possa essere un’utile riflessione per tutti e un interessante punto di partenza per scambi di pensiero e perché no, un nuovo lavoro. È uno spunto preso dall’Associazione DI NUOVO che ha portato nei teatri italiani la pièce "Libere", atto unico di Cristina Comencini, con Lunetta Savino e Isabella Ragonese, regia di Francesca Comencini. "Una donna in là con gli anni e una lunga esperienza nella riflessione femminile, e una giovane, inizialmente diffidente come tutti i giovani, dialogano ritrovandosi alla fine idealmente più vicine".
io in una commissione che negli anni è stata guidata da esponenti politici xenofobi non ci metto assolutamente piede.......
RispondiEliminaNon so quale esperienza abbia avuto tu, io penso che sia importante riuscire a metter piede proprio in quelle associazioni dove si pensa che le cose non funzionino come devono, per cambiare in meglio le cose, per portare idee nuove! In generale, penso che se noi donne continuiamo solo a lamentarci, ad osservare una realtà che non ci piace, standoce con le mani in mano.. nulla cambierà mai!
RispondiEliminaCredo che la CPO Fossano, nel suo piccolo, possa aiutare ad aprire le menti di donne e uomini, giovani e meno giovani ad una realtà esistente che merita attenzione!
Mi trovo assolutamente in disaccordo con il primo commento! Io non ho mai fatto parte della CPO ma ho partecipato a diverse sue iniziative tipo la giornata delle donne dell'8 marzo e anche ad alcuni appuntamenti di + donne x una politica che cambia. Mi è sembrato un gruppo aperto non solo a nuove idee, ma ad ascoltare ed accogliere nuove donne volenterose! Credo non sia giusto criticare a priori senza conoscere meglio ciò che si va a commentare!!
RispondiEliminaIo penso che, in qualsiasi campo della nostra vita, non ci si possa lamentare e criticare a priori, senza mettersi in gioco! Perchè in questo modo, anche nel nostro piccolo, possiamo tentare di cambiare le cose!
RispondiEliminaGiusto ragazze! E poi non significa che la CPO non sia aperta a critiche, nuove idee e consigli.. anzi, ogni nuova è importante ed interessante, purché sia costruttiva e non distruttiva!!
RispondiEliminaavere pregiudizi significa il più delle volte non conoscere.
RispondiEliminaaprirsi a nuove esperienze, cercare di capire anche ciò che noi riteniamo sbagliato e portare avanti comunque la nostra idea forse aiuterebbe ad avere un sano dibattito.
ti invito a partecipare alle nostre serate è notevole ciò che si riesce ad ottenere quando si è in tante e soprattutto quando le idee sono diverse.
La CPO è stata presieduta negli anni da donne di sensibilità e/o appartenenza politica diverse perchè è una sua peculiarità l'essere trasversale e rappresentare associazioni,enti, partiti etc.presenti sul territorio.Ma la Presidente non è la Commissione, composta da 19 membri,che lavora ed ha sempre lavorato democraticamente e senza mai manifestare posizioni xenofobe.
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